R&S - Manuale di Frascati

[estratto]

La Ricerca e lo Sviluppo sperimentale (R&S) comprendono le attività creative e metodiche intraprese per incrementare il patrimonio di conoscenze – comprese quelle relative al genere umano, alla cultura e alla società – e per concepire nuove applicazioni delle conoscenze disponibili.
Una serie di caratteristiche comuni identifica le attività di R&S, ancorché queste siano svolte da differenti esecutori. La R&S può essere orientata al raggiungimento di obiettivi specifici o generali. Le attività di Ricerca e Sviluppo sono sempre finalizzate a nuove scoperte, basate su concetti (e la loro interpretazione) o ipotesi originali. Il loro esito finale (o almeno la quantità di tempo e di risorse necessarie per raggiungerlo) è fortemente incerto, sono pianificate e preventivate (anche quando siano svolte da persone fisiche), e sono rivolte a produrre risultati che possono essere, alternativamente, ceduti liberamente o commercializzati in un mercato.

Perché un’attività possa essere considerata un’attività di R&S, essa deve soddisfare cinque criteri base. L’attività deve essere:
– originale;
– creativa;
– incerta;
– metodica;
– trasferibile e/o riproducibile.
Tutti e cinque i criteri devono essere rispettati, almeno in linea di principio, ogniqualvolta un’attività di R&S sia intrapresa su base continuativa o occasionale.

L’espressione R&S copre tre tipologie di attività: ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo sperimentale. La ricerca di base è il lavoro sperimentale o teorico intrapreso principalmente per acquisire nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni o fatti osservabili, senza l’obiettivo di particolari applicazioni o utilizzi. La ricerca applicata è l’indagine originale intrapresa al fine di acquisire nuove conoscenze; tuttavia, essa è diretta principalmente verso uno scopo o un obiettivo specifico e pratico. Lo sviluppo sperimentale è il lavoro metodico, basato sulle conoscenze acquisite dalla ricerca e dall’esperienza pratica, e che produce conoscenze addizionali, che è finalizzato a realizzare nuovi prodotti o processi o a migliorare prodotti o processi esistenti.
L’ordine in cui le tre tipologie di attività di R&S appaiono non è inteso a suggerire che la ricerca di base conduca alla ricerca applicata e, quindi, allo sviluppo sperimentale. Vi sono numerosi flussi di informazioni e di conoscenze nel sistema di R&S. Lo sviluppo sperimentale può fornire informazioni alla ricerca di base, e non vi è ragione per cui la ricerca di base non possa portare direttamente a nuovi prodotti o processi.”

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